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Molto bella fuori e dentro, seppur molto pesante e barocca, qutesa chiesa è da visitare con calma per gustare i vari particolari
Eigenlijk geen bijzondere verwachting. Wat bleek was dat er veel meer te zien was in de achterliggende straatjes en gebouwen dan wat we uit de boeken hadden kunnen halen.
Fantastische gids
very nice historical center. the view is beautiful. worth stopping for a short visit and even for brunch. There is a nice museum of the area which is free. a lot of parking places
Ci sono stato sotto Natale, tutto ben decorato. C'era addirittura un babbo natale gigante su una slitta dondolante in una delle piazzette.
Il centro è ben fornito di rivendite delle migliori marche. Ottima la zona ristorante, si può mangiare di tutto.
Fossi il gestore eviterei di affittare spazi ad alcune aziende che vendono a prezzi da mercato, anche se mi ha fatto piacere pagare un maglione 13€.
Centro commerciale grande è sempre tenuto in ottime condizioni di pulizia e cura, molti negozi, parcheggi comodi e ottimo il supermercato all’interno, buono per passare le giornate uggiose quando si è in ferie e non si sa Come passare il tempo in queste giornate
La Chiesa di San Francesco a Città Sant'Angelo, venne fatta edificare nel 1327 ad opera dei Monaci Basiliani della città.
All'esterno si eleva il campanile a sezione quadrata, mentre l'interno é distinto in tre navate e presenta un bellissimo mosaico pavimentate, anche se di fattura recente.
Le navate conservano belle tele.
Visita consigliata.
Locale adibito anche per feste private.. Tutto il necessario per viverle al meglio.. Ben tenuto con volte di pietra a vista 
Bella questa chiesa che purtroppo non ho potuto visitare all'interno, ma comunque merita una sosta nella passeggiata in questa bella cittadina abruzzese
meglio conosciuto come museo delle Chinocchije nella chiesa di San Salvatore.
Le chinocchie - termine preso a prestito dallo strumento per filare la lana - sono statuine lignee, raffiguranti figure di santi ,oggetto di devozione domestica che in occasione di importanti ricorrenze liturgiche venivano portate in processione. La tradizione ,diffusa in area angolana ,è andata perduta. I pochi esemplari superstiti sono conservati al museo civico purtroppo non sempre aperto.
Nei primi decenni del '700,per volontà della Badessa Laura de Sterlich,appartenente ad uno dei casati abruzzesi più illustri e potenti,la chiesa di Santa Chiara,fu trasformata ex novo secondo i canoni costruttivi del Barocco. Certamente la cultura e le cospicue risorse della committente orientamento verso una scelta insolita per la sobrietà delle clarisse e per il territorio. Il ricorso alla pianta triangolare unito al complesso e sofisticato apparato decorativo,avevano lo scopo di suscitare nei fedeli una percezione dilatata dello spazio più grandiosa delle dimensioni reali.
